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Giornata di Spiritualità missionaria

Si è tenuta domenica scorsa 26 gennaio

Domenica 26 gennaio scorsa, il Centro Missionario Diocesano ha vissuto la tradizionale giornata di Spiritualità Missionaria che ha visto la partecipazione delle commissioni missionarie vicariali e i gruppi missionari della Diocesi di Verona. Ci ha aiutato nella riflessione don Sergio Carrarini, parroco di periferia e animatore di gruppi di lettura popolare della Bibbia che, recentemente, ha pubblicato una nuova edizione dei “Salmi e Cantici d’oggi” con la sua spiccata capacità di trascrivere il contenuto essenziale di queste composizioni bibliche, a partire dalle situazioni vissute oggi, con una sensibilità e un linguaggio attuali.
Sullo sfondo della riflessione di don Sergio le figure di due sacerdoti fidei donum veronesi: don Giulio Girardello (1932-2014), missionario e poeta, e don Giulio Battistella (1930-2013), il piccolo gigante dei poveri. Un contributo video, all’inizio dell’incontro, a cura di don Marco Campedelli ha tratteggiato i profili di queste due colonne della missionarietà veronese, prendendo spunto dalla ricorrenza dei 10 anni dalla scomparsa di don Giulio Girardello. La riflessione biblica di don Sergio, attraverso i Salmi e i Cantici, e la testimonianza di don Luigi Verzè, hanno fatto emergere le tematiche e le scelte missionarie che hanno dato forma alla vita di questi due missionari: la scelta prioritaria dei poveri, l’incarnazione e l’evangelizzazione; il farsi popolo per annunciare il Regno, l’ascolto della Parola di Dio e il vivere di questa Parola. La profezia come capacità di guardare oltre e di dare concretezza al sogno di Dio sull’umanità. E ancora: capacità di leggere i segni dei tempi, il Concilio Vaticano II, l’Ecumenismo, il rinnovamento di una Chiesa povera con i poveri, mantenendo viva la speranza del cambiamento anche di fronte a situazioni di tragedia e inaudita violenza.  Per usare le parole del nostro vescovo Domenico Pompili nella sua ultima lettera “Sulla luce” possiamo dire che i “nostri Giulii” sono stati due profeti che hanno  “vegliato sulla soglia dell’aurora” per essere testimoni credibili di un Amore che abbraccia ciascuno/ciascuna ma anche l’umanità intera perché tutti siamo figli dell’alba, quell’alba pasquale che apre i nostri piccoli orizzonti sull’immensità della vita nuova, nonostante le nostre fragilità e la coscienza di avere, riprendendo una conosciuta poesia di don Giulio Girardello,  “appena due mani e il sentimento del mondo”.

 

 

 

 

 

Missio Verona Onlus

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