Abbiamo chiesto a don Paolo Dal Fior di raccogliere le sue riflessioni sull’impegno pastorale di cappellano nel carcere di Verona da poco concluso. Ne sono uscite queste pagine che raccontano il “luogo di missione” qual è il carcere. Di questo mondo scopriamo una progettualità interessante, un messaggio, inequivocabile!: dal carcere si può ripartire, deve ripartire la vita! Il pane azzimo del carcere non è raccolta di giudizi e non propone soluzioni mimmediate a problemi davvero molto complessi, ma vuole soffermarsi su problematiche aperte e monto urgenti che devono interrogarci anche come cristiani. In queste pagine viene raccontata l’esperinz di un cappellano nel suo raportarri con la “vita” dei detenuti e quella di tante persone che, nel silenzio, nel più assoluto anonimato, varcano i pesanti cancelli do Montorio spinti dalla provocazione di Gesù: “ero carcerato … e siete venuti a trovarmi”.