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Cittadino onorario di Teresina

Il riconoscimento a don Sandro Spinelli

Missionario in Brasile per molti anni, mercoledì 10 aprile scorso ha ricevuto la cittadinanza onoraria a Teresina, capitale del Piauì, dove il suo essere missionario con la gente ha lasciato un segno profondissimo. Molto significativa la cerimonia, le parole  di don Sandro e di quanti hanno voluto rendergli omaggio. Vedi qui la diretta (in portoghese). https://www.youtube.com/watch?v=wElw5UsxI4Q

 

 

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Il 10 aprile scorso 2024 la Camera municipale di Teresina, capitale dello stato del Piauì nel nord est del Brasile  ha dato la cittadinanza onoraria a don Sandro Spinelli, sacerdote del clero diocesano che ha vissuto 15 anni come missionario fidei donum nella missione veronese prima di Teresina e poi a Pimenteiras dal 1972 al 1987. Ripercorro in strettissima sintesi la testimonianza di don Sandro alla camera municipale di Teresina in occasione della consegna dell’onoreficienza. “È stato un dono immenso trascorrere qui un tempo della mia vita, perché questa piccola parte di mondo è povera ma è ricca di passione, è povera ma è ricca di gioia. Qui ho imparato che le mani fanno parte della missione, che il cuore e la passione fanno parte della missione, che la testa viene dopo, prima viene il rischio di provare”. Don Sandro ha ricordato un pensiero di dom Helder Camara: “«Quando ti avvicini ad altre persone, a un'altra cultura, ricorda che la prima cosa da fare è toglierti i sandali perché sul terreno su cui cammini Dio è già passato». Questa frase è stata la mia condotta di vita”. Don Sandro non ha mai nascosto la sua passione per l’impegno politico e nella testimonianza alla camera municipale ne ha fatto un ricordo preciso: “Quando ero prete a Pimenteiras, ogni domenica dopo la messa prendevo l’autobus per Recife (20 ore di viaggio) per incontrare chi era contro il cristianesimo, quelli che volevano incontrare la giustizia senza la preghiera, erano tutti comunisti e contro la chiesa e chiedevano di cominciare a lottare contro le strutture. In questo modo ho potuto leggere la Bibbia nella traduzione del vero impegno sociale politico”.  Il tempo che don Sandro ha passato a Pimenteiras, nella zona rurale lo ha visto impegnato come lavoratore: “Ho lavorato 2 anni come bracciante, andavo a lavorare a 8 km di distanza e passavo tutti i giorni davanti alla casa del più grande proprietario terriero del luogo, il signor Nogueira. Gli chiedevo sempre un caffè. Lui chiamava la sua domestica e restava lì in piedi finché non lo avevo preso, tutti i giorni. Un giorno ero seduto nel piazzale della chiesa di Pimenteiras quando ho sentito il rumore di alcuni passi e una mano pesante si è appoggiata sulla mia spalla: era il signor Nogueira che diceva: «Se lei vuole il caffè è pronto». Io ho risposto: «Se tu vuoi il caffè è pronto». Il Brasile mi ha insegnato che è la relazione che fa vincere i conflitti, che è in grado di fermare le guerre”. La storia tra don Sandro e il proprietario Nogueria non finì lì. Fu proprio Nogueria a proporre ed ottenere dal Consiglio comunale di Pimenteiras la concessione della cittadinanza onoraria a don Sandro. Con quale  motivazione? «Perché quel personaggio lì non solo sta dividendo la nostra città in poveri contro ricchi, ma mi sta togliendo la pace dal cuore».

 

Don Dario Vaona

Vice direttore CMD

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